A gennaio 2019 arriva anche in Italia la nuovissima Citroën C5 Aircross.
E’ lunga 451 cm, ha la trazione anteriore, ma può contare sul Grip Control (migliora la motricità su fango, neve o sabbia) e sul controllo di velocità in discesa. Alle versioni turbo a benzina (da 131 CV a 165 CV) o a gasolio (da 120 a 181 CV) si affiancherà un’ibrida ricaricabile (300 CV). Nel moderno abitacolo spicca lo schermo di 12,3” del sistema multimediale; digitale pure il cruscotto. E non mancano sistemi di assistenza alla guida, tipo la frenata automatica d’emergenza, né la ricarica wireless dei cellulari. Prezzi da circa 24.000 euro.
TANTO COMFORT.
La Citroën C5 Aircross permette lunghi viaggi senza stress: le poltrone sono comode e le sospensioni sono morbide: le piccole sconnessioni neppure si sentono, e le buche profonde vengono assorbite senza scossoni. Lo sterzo è leggerissimo e il 1.6 turbo a benzina gira “rotondo” e silenzioso, ben accordandosi al funzionamento morbido del cambio automatico.
IL CRUSCOTTO.
Anche dentro, lo stile è Citroën al cento per cento. La plancia della Citroën C5 Aircross, dalle forme pulite e a sviluppo orizzontale (con la fascia disponibile in più colori a scelta) è gradevole, ma anche piuttosto massiccia. Prevede pochi comandi, perché la gran parte degli accessori (incluso il “clima”) sono comandati dal display centrale a sfioramento (di 8 pollici, e con grafica poco sofisticata). Il tunnel che separa i due sedili è imponente; qui trova posto la comoda e moderna leva del cambio automatico (ci sono anche le palette al volante, per usare la trasmissione in modo manuale), il tasto per inserire la modalità di guida Sport e la manopola del sistema elettronico Grip Control (optional), che consente di variare la risposta di motore, freni e controllo della trazione in base al tipo di fondo; un aiuto per cavarsela meglio sui fondi viscidi (la trazione 4×4 non è prevista). La stumentazione è composta da un display digitale, i portaoggetti sono tanti e molto capienti e i sedili sono morbidi; particolarmente comodi quelli siglati Advanced Comfort (disponibili in alternativa a quelli “normali”) con uno strato supplementare di materiale schiumato e la cucitura a quadri. Nel complesso l’abitacolo è arioso (soprattutto nelle auto dotate del tetto apribile in vetro con superficie di un metro quadrato) ma le plastiche (quanto meno nei modelli di preserie che abbiamo visto) sono rigide ed economiche. Il baule è invece un punto di forza, perché molto ampio: arriva a 720 litri spostando in avanti i tre sedili e posizionando in basso il pianale ad altezza variabile; si può avere anche il portellone (ampio) con apertura e chiusura a comando elettrico.
LO SPAZIO.
La C5 Aircross è proporzionata, personale (soprattutto nella parte anteriore, che riprende lo stile delle vetture più recenti della casa francese) e sbarazzina, grazie anche alla possibilità di averla bicolore (con il tetto nero) e con inserti di colore diverso da quello della carrozzeria. Gli interni confermano le promesse della casa: lo spazio è notevole, in particolare dietro, e non ci sono problemi a viaggiare in cinque (invece del divano ci sono tre comodi sedili scorrevoli e il pavimento è piatto, senza l’ingombrante tunnel centrale).
Vieni a scoprirla da noi in salone.